Il 2017 si è chiuso con il XIII Congresso dei soci tenutosi a Roma
presso il Forum Hotel. Quest’anno l’incontro (pomposamente chiamato
“Congresso”) è stato riservato
esclusivamente ai soci ed ai membri del Comitato Scientifico.
La mattina è stata dedicata alle seguenti relazioni:
- I progetti ANSSAIF in
corso:
- il concorso a premi
per i migliori lavori sulla sicurezza con l’IC Don Milani di Latina (il
premio è finanziato dalla ABC Onlus di Augusto Balossino);
- le competenze digitali
ed i cittadini;
- l’alternanza scuola –
lavoro;
- l’Osservatorio
Terrorismo.
- Hanno relazionato i
membri dei team: Marco Recchia.
Mauro Mariani. Salvatore Fratejacci. Carla Trabuio. Pierluigi
Martusciello. Riccardo Barracchia. Pietro Blengino. Leonardo Procopio.
- La minaccia
cibernetica: come si è giunti ad oggi, e le prospettive in ambito italiano
ed europeo. Corrado Giustozzi.
- Regolamento Europeo per
la Protezione dei Dati Personali (GDPR): Introduzione alle novità e
approccio metodologico. Gianvincenzo Fedele, Prometeo.
- La Direttiva PSD2 e la
sicurezza dei pagamenti elettronici. Ravenio Parrini, Banca d’Italia.
- Il potenziale del
momento presente fra rischi ed opportunità. Susanna Sardilli.
- PMI: esigenze
per una maggiore protezione dai nuovi rischi. Vito Milio.
- Incident
Management & Resilience against current threats like terrorism. Leonardo
Procopio.
- Siamo alla X edizione
del Master in Homeland Security: quali “lesson learned” ad oggi? Roberto
Setola.
E’ stata una mattinata intensa, sia per i tanti temi importanti
trattati, sia per la competenza dei relatori.
Tutte le relazioni hanno suscitato molto interesse ed avrebbero
richiesto più tempo, onde dare più spazio alle domande.
Il presidente ha sottolineato che quest’anno si è verificata una maggiore partecipazione dei soci alle
diverse iniziative avviate dalla associazione, e, in particolare, in quelle
indirizzate ai giovani. Ciò fa ben sperare per l’anno a venire in un maggiore
coinvolgimento.
Ha tratto le conclusioni dei lavori, con la sua ben nota maestria,
l’amico Luigi Di Marco. Il presidente gli ha donato, a nome dei soci, una copia
del libro “I proverbi toscani” (ben 7500 proverbi!), un bellissimo recente
lavoro del socio Giancarlo Vannuccini.
Dopo il pranzo con vista sui Fori romani, il dott. Sergio Guarino ha
illustrato il Campidoglio ai soci e relativi partner.
Visita culturale a Firenze.
Su idea di Luigi Di Marco, che si è proposto quale guida di eccezione
per tutta la giornata, il 13 gennaio i soci si sono incontrati a Firenze per
vedere la mostra sul Cinquecento in Toscana presso palazzo Strozzi. A seguire,
pranzo con vista sul Ponte Vecchio e l’Arno, e successiva passeggiata al Duomo.
E’ stato un momento importante di conoscenza fra i soci e le/i
rispettivi partner.
Un particolare ringraziamento va a Luigi Di Marco, da parte di tutti i
soci.
Chi non dovesse conoscere il dott. Di Marco, segnaliamo che, oltre ad
essere stato manager in diverse imprese attive in più paesi europei, e ad
essere attualmente presidente di Federmanagement, è autore dei testi: “La
compagnia dei magi, per la formazione degli strateghi d’impresa”, e di “I sogni
nella bibbia, Rileggere le Sacre Scritture in chiave manageriale”. E’ un
fiorentino “DOC”.
Interventi soci ANSSAIF
L'Ing. Mauro Mariani è stato invitato presso la Corte d'Assise di
Viterbo per intervenire il 20 febbraio all'interno di una proposta formativa
rivolta agli avvocati per l'acquisizione dei crediti formativi; il tema del
convegno verterà sul diritto d'autore e sulle modalità di protezione dei dati;
l'invito è pervenuto da parte del Centro Studi Criminologici di Viterbo e
l'Ing. Mariani interverrà a nome dell'associazione ANSSAIF.
Ricordiamo che i soci Mariani e Fratejacci avevano presentato una
relazione al carcere di Viterbo l’anno scorso: ciò nell’ambito del progetto in
AGID: ”Progetto per i progetti”.
Onlus Sostegno e Solidarietà Alfredo Ramponi
Abbiamo ricevuto da CESTUDIS la presente comunicazione che volentieri
rilanciamo a tutti coloro che ci seguono.
Ai tanti amici
Dopo un breve periodo di pausa siamo pronti a riprendere le attività
della Onlus Sostegno e Solidarietà, nel ricordo di chi ha fondato
l’Associazione dedicando gli ultimi anni della propria vita al sostegno
umanitario: il caro Generale Luigi Ramponi.
Terminata la carriera parlamentare, Luigi Ramponi si è dedicato al
sostegno e all’aiuto di chi viveva nel bisogno, mettendo a disposizione le
proprie risorse, umane ed economiche, e facendo sì che l’impegno di carattere
assistenziale assumesse una valenza prioritaria nel prosieguo della esistenza.
L’asilo di Mafinga, costruito con la moglie Signora Eugenia in Tanzania
fu il principio, la scuola di Karatu il seguito, unitamente allo sviluppo di
tante altre iniziative di sostegno umanitario che si sono aggiunte nel corso
degli anni, sono divenute il cuore della ONLUS a cui il Generale Ramponi teneva
moltissimo.
La sua soddisfazione era vedere la felicità negli occhi delle persone
che ricevevano anche un piccolo aiuto, un piccolo dono…..
E’ nostra intenzione continuare questa attività sostenendo le
iniziative già in atto, che di seguito elencheremo, con lo scopo di dare aiuto
a chi vive in condizioni difficili.
Le diverse attività di sostegno umanitario intraprese dal Generale
Ramponi con il generoso aiuto di diversi amici, sono:
- Asilo e scuola elementare di Mafinga (Tanzania), che fornisce
istruzione e cibo per 170 bambini
- Asilo e convento di Karatu. Si tratta di un asilo statale al quale
assicuriamo il sostegno economico per l’alimentazione dei bambini.
- Sostegno a Padre Protasio per la costruzione e la successiva condotta
di un istituto scolastico a Massaua ( Eritrea).
- Progetto Microcredito, per fornire un contributo allo sviluppo
agricolo ed economico della società nei Paesi del Congo. Da un investimento di
ridotte proporzioni finalizzato a sviluppare autonome attività economiche in
loco, oggi si può affermare con orgoglio che, seppur con risorse limitate si
sono avviati
microprogetti che hanno coinvolto più di 72 famiglie le quali hanno
intrapreso attività di coltivazione del riso, di allevamento di animali da
fattoria, produzione di laterizi per costruzione, di piccolo commercio.
Recentemente, inoltre nella stessa area congolese di Ango- Dakwa è stato creato
un posto di pronto soccorso, gestito da un laureato in medicina assieme a
quattro infermieri già esistenti in loco; negli ultimi mesi si è dato avvio
anche alla costituzione di una piccola farmacia il cui completamento iniziale è
avvenuto pochi giorni fa.
Queste sono solo alcune delle progettualità portate avanti dalla Onlus
del Generale Ramponi, che il Figlio Alfredo con l’aiuto della propria famiglia
e di tanti volenterosi amici, ha intenzione di incentivare ulteriormente
attraverso la prosecuzione dei meravigliosi progetti in atto.
Tutto questo sara’ possibile anche grazie al vostro aiuto con
l’obiettivo di incrementare le varie attività e realizzare, altresì, una più
vasta rete di amici che sostengano e coadiuvino la Onlus con un contributo di
natura economica. Ogni euro di sostegno sarà un euro direttamente impiegato per
i bambini e per le persone in difficoltà.
Informiamo, inoltre che stiamo preparando il sito della Onlus,
realizzato a costo zero da persone di buona volontà.
Tutte le iniziative benefiche sono raccolte nella Onlus “ASSOCIAZIONE
SOSTEGNO E SOLIDARIETÀ”, il cui IBAN è:
IT 60 R 03126 03200 0000 00 521645.
Ricordiamo inoltre che i diritti d’autore sulle vendite del Libro “Val
la pena di vivere” di Luigi Ramponi, saranno devolute all’Associazione Sostegno
e Solidarietà.
Per le libere offerte di denaro fare riferimento all’iban sopra
indicato, per il materiale in dono, e iniziative di vario genere telefonare al
n. 338.3232112.
Confidiamo nel vostro aiuto!
Onlus Sostegno e Solidarietà Alfredo Ramponi
Articoli.
Segnaliamo:
Sicurezza, quali scenari saremo chiamati ad affrontare?
Il congresso organizzato da ANSSAIF lo scorso 16 dicembre è stata
un'evento ricco di interventi specialistici e importanti spunti di riflessione
sopratutto nel contesto di sicurezza.
Giovani e rischi del digitale, di chi è la colpa?
Una intera generazione di giovani è cresciuta su basi errate, con
famiglie e docenti non all’altezza dei nuovi rischi, delle nuove sfide, e di
una trasformazione digitale che richiede innanzitutto un cambiamento
nell’approccio allo studio ed al lavoro.
Parigi, cosa è rimasto tre anni dopo Charlie Hebdo
A due anni da quel giorno, abbandoniamo un attimo i cyber crime, gli
smartphone, le app, e chi gira attorno a questo mercato, e pensiamo a quella
data.