Subject: Newsletter n.9/2017

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Notizie dalla Associazione

Iniziativa di ABC ONLUS per i giovani studenti delle classi medie inferiori

Il Presidente della ONLUS, dott. Augusto Balossino, già Direttore Centrale BNL, ci ha comunicato l’intenzione della associazione da egli presieduta – finalizzata all’assistenza nella educazione dei giovani – di aiutare economicamente gli studenti più sensibili alla protezione dei propri dati personali: ciò tramite un premio da corrispondere ai migliori lavori.
Chiaramente questa iniziativa ci ha fatto molto piacere e nei prossimi giorni il consiglio direttivo deciderà come procedere.
I soci sono naturalmente invitati a fornire suggerimenti.

Progetti

Alla data odierna è pervenuta al consiglio la documentazione relativa a dei possibili ed interessanti progetti, presentati da una socia che ringraziamo.

Se entro la fine del mese non perverranno altre proposte dai soci, si avvieranno le attività di pianificazione e budgeting dei progetti ad oggi pervenuti, che si aggiungono alle iniziative già avviate (ricordiamo: Competenze digitali, Osservatorio sul terrorismo, Smart cities).

Osservatorio sul terrorismo

Come comunicato in sede ABI il 27 maggio e confermato agli aderenti OSSIF in una riunione a giugno, è operativo l’Osservatorio. Entro il prossimo mese coloro che hanno aderito riceveranno una prima newsletter contenente le recensioni di alcuni testi sull'argomento che ci occupa.

XIII Congresso

Si attendono suggerimenti dal Comitato Scientifico e dai soci.


Articoli

Cybersecurity e aziende, come evitare gli errori comuni? (parte I)

Ci sono degli errori comuni che 9 organizzazioni su 10 commettono quando avviano un progetto di cybersecurity, compromettendo sin da subito l’efficacia sostanziale del sistema. Ecco qualche consiglio.
Quando m’è stato chiesto di chiarire come s’implementa un sistema di cybersecurity, la mente è andata subito alla ISO sulla Sicurezza delle Informazioni (la 27001). Perché se la si segue passo passo, si ha la possibilità di “costruire un bel motore”. Ma c’è poco da aggiungere rispetto a quanto già chiariscono la norma stessa e le altre norme della famiglia 27k. Allora ho pensato potesse essere più costruttivo non analizzare il “cosa fare” ma il “cosa non fare”.
Mercati e sistemi miopi
Proprio in questa rubrica s’è di recente affrontato l’argomento sul valore dell’affidabilità dei fornitori.
Ed effettivamente il binomio norma internazionale e controllo indipendente da parte di enti accreditati sembra
fornire le opportune rassicurazioni. Ma la certificazione è veramente sinonimo di affidabilità?

(Per continuare a leggere l'articolo si prega di cliccare qui).

Cybersecurity è una questione di fiducia (che manca)

Per prima cosa le aziende dovrebbero eseguire una analisi ad alto livello del possibile impatto economico e reputazionale derivante da un eventuale incidente o blocco di un prodotto e servizio
.

Nel corso della tavola rotonda di apertura della V edizione di Negotiorum Fucina ADACI, tenutosi recentemente a Verona, la coordinatrice mi fece anche questa domanda: “Lei ha fiducia nei fornitori di cybersecurity?”. La mia risposta istintiva è stata: “No”.
Non avevo in mente alcun fornitore. La mia risposta è derivata da due fattori: dal “peso” della parola “fiducia” e dallo stato dell’arte della cybersecurity.
La enciclopedia Treccani fornisce la seguente definizione di fiducia: “Atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità”.
Come è possibile nutrire un sentimento di sicurezza e tranquillità quando:

(Per continuare al leggere l'articolo si prega di cliccare qui).


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