Newsletter gennaio 2021
Resoconto di alcuni recenti incontri fra i soci
Sommario: - Il momento attuale: la paura di subire perdite più che possibili guadagni
conversazione con Elisabetta Nori.- Dalla cybersecurity al risk management
conversazione con Romain Defline- Pedopornografia on line: specchio di azioni inconfessabili
Relatore: Prefetto Domenico Vulpiani
Il momento attuale: la paura di subire perdite più che possibili guadagni conversazione con Elisabetta Nori. Sintesi.
L’eccessiva apprensione lascia inesplorate opportunità di business e ciò avviene specialmente dopo un evento negativo significativo (ad esempio: crollo del mercato finanziario). Nella “teoria dei prospetti” si asserisce che la paura di subire perdite è più forte rispetto a ipotesi di possibili guadagni.
Da studi si è visto che in genere gli Executive, nelle grandi organizzazioni, sono riluttanti a proporre e portare avanti progetti rischiosi. Preferiscono, in gran parte, promuovere miglioramenti marginali, sicuri, e/o la riduzione di costi.
Bisogna bilanciare in modo opportuno una eccessiva propensione al rischio: invece di ridurre o mitigare l’avversione a rischio; il sistema premiante spesso accresce e consolida il problema. In questo momento, la pandemia ha portato le aziende a pensare alla business continuity, al risk management e alla resilienza. Chiave di successo può consistere nella gestione strutturata e flessibile di una situazione distruttiva, come ad esempio, creare opportuni protocolli nella gestione della comunicazione alle parti interessate all’interno e all’esterno dell’organizzazione.
A questo proposito, un altro aspetto saliente da considerare, è la identificazione delle terze parti critiche per il business.
La relatrice ha quindi fornito diversi esempi di opportune azioni da portare avanti. ******************************** Dalla cybersecurity al risk managementconversazione con Romain Defline Sintesi
Romain ha descritto sinteticamente i principali risultati emersi da riunioni con 16 fra banche ed assicurazioni francesi e non.
Le principali conclusioni emerse: • si deve trovare un equilibrio fra governance, organizzazione, dispositivi, modelli. • Il ruolo del CISO sta mutando con nuovi modelli di responsabilità per la gestione dei rischi cyber. • Nel risk assessment ciò che è più complicato e, dopo aver espletato tutte le attività, valutare il fabbisogno di capitale necessario a ridurre il rischio e a gestirlo. • Per capire il rischio ci vuole una adeguata qualità dei dati. • Si deve operare anche un’analisi dei diversi ruoli in azienda per la gestione ed il controllo del rischio cyber. • Qualità dei dati è indispensabile per la modellazione della minaccia e del rischio: si richiede coerenza, aggiornamento, esaustività, eccetera • Le sfide sono in pratica: la governance, la valutazione, il controllo, il contesto di trasformazione. • Ci si deve ricordare che molti dei dati qualitativi e quantitativi raccolti sono ottenuti da una autovalutazione e pertanto con un intrinseco grado di incertezza.
Il Relatore ha quindi fornito alcuni esempi.
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Pedopornografia on line: specchio di azioni inconfessabili Relatore: Prefetto Domenico Vulpiani
Sintesi.
La relazione del prefetto Vulpiani è iniziata con la tragica vicenda della figlia di Woody Allen e da lì con la citazione di alcuni casi esemplificativi della violenza sulle bambine da parte sia di compagni di scuola che, purtroppo, anche da parte dei loro parenti ed amici di famiglia. Il Prefetto ha quindi citato dei dati significativi per far capire la dimensione del problema; onde far ciò, ha parlato di Telefono Azzurro fondato nel 1987 ed ha citato alcuni dati che fanno comprendere la gravità di ciò che accade ogni giorno sotto i nostri occhi: da allora al 2019 sono stati gestiti 77.367 casi sulla linea telefonica 19696, 24.091 sulla linea 114 e 1290 casi segnalati sulla linea 116000, quella relativa ai bambini scomparsi. E’ nel 1998 che l’FBI scopre l’esistenza di una rete mondiale di pedofili on-line. L’allarme era partito già nel 1996 da parte di Don di Noto, fondatore di Meter Onlus (i soci anssaif lo conoscono bene per averlo ricevuto a Roma e premiato al VII Congresso dei soci nel 2010). Il Prefetto Vulpiani ha quindi descritto l’evoluzione della normativa, sempre più severa e coerente con la diffusione del fenomeno e dei mezzi informatici a disposizione dei criminali, ma anche (ovviamente) delle Forze di Polizia. Per quanto attiene questo aspetto, ampia è stata la descrizione delle forze in campo e dei loro brillanti risultati; doverosamente è stato citato e sottolineato il Centro Nazionale Contrasto Pedofilia On line (CNCPO), fondato nel 2006 ed operante da allora presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni. *********************************** Ricordiamo ai nostri Lettori che gli articoli dei soci giovani si trovano sul sito, in particolare i più letti nella rubrica “Flash News”. |