Subject: Finanza Consapevole, la consapevolezza delle tue finanze

Verso la fine di questo anno...davvero particolare!

Newsletter - Finanza Consapevole

Anno 1 n.9

Bentrovati, siamo ormai entrati negli ultimi mesi di questo 2022, che ci lascerà con un ricordo amaro.

Felici che sia finito!

 

Come dicevo nella precedente puntata, dopo la tempesta poi esce sempre il sole, beh un po' di sole ad agosto era uscito, complice, forse, anche il periodo stagionale, che richiamava alle belle giornate di sole.

 

Come scrivevo a conclusione della precedente puntata :

 

"Anche se...Qualcosa sta cambiando....si è attenuata la pressione sui mercati..."

 

Poi siamo tornati in balia della volatilità, che indentifica come i risparmi salgano e scendano come sulle montagne russe.

 

E da inizio anno siamo ancora nel punto...in basso di queste montagne russe finanziarie.


Il mercato, che fino ad oggi ha evidenziato la sua totale eccezionalità.

Ahimè, in negativo!



IL PEGGIOR ANNO SUI MERCATI DI SEMPRE!


Nella tabella sotto sono riportate le performance dei mercati azionari e obbligazionari americani dal 1928!


Solo in altre 4 annate si sono avute perdite contemporanee sui mercati azionari e obbligazionari: nel 1931, 1941, 1969 e 2018, evidenziati in giallo.


Ma solo nel 2022 ci sono state perdite contemporanee superiori al 10% in entrambi.

Basta solo questo a far capire il momento eccezionale dei mercati.


Da sottolineare che solo il mercato obbligazionario sta vivendo il suo peggior anno di sempre


Ma non solo sul mercato USA, per esempio un nostro Btp decennale (es il 2032 cedola 1,65%) a inizio 2022 quotava 105, oggi 79, perdita secca attorno al 25%...



Quanto avvenuto sui mercati porta a comportamenti "irrazionali" dettati dalla paura, giustamente, di perdere i propri risparmi.


Subentra l'effetto gregge: tutti seguono quelli che sono davanti al gregge, replicano direzione e andamento.



L'effetto gregge negli investimenti finanziari


L'effetto gregge, come già detto, è la tendenza degli esseri umani a seguire e imitare ciò che fanno le masse.


I sociologi spiegano questo fenomeno come derivante da due tipi di influenze:


• Influenza informativa: ci si conforma alla posizione degli altri perché crediamo che rifletta la realtà.

• Influenza normativa: il nostro comportamento è influenzato dalle norme sociali, non necessariamente ritenute valide.

L'obiettivo è quello di essere accettati dal gruppo: non vogliamo essere considerati diversi.


Far parte del gruppo infonde sicurezza.


È più sicuro muoversi in gruppo che non singolarmente; gli esempi sono numerosi:


• Attraversare una strada molto trafficata in gruppo, in mancanza di segnaletica specifica, è più sicuro che farlo da soli. La probabilità che un automobilista non si renda conto della presenza di un pedone è più alta di quella che non si accorga di un gruppo di persone che stanno attraversando la strada.


• Class action: la class action è un'azione legale promossa da un gruppo di persone che rivendicano gli stessi diritti (spesso sono dei consumatori che si ritengono danneggiati). La sua probabilità di successo è molto più alta rispetto a quella di un'azione legale portata avanti in solitaria.


Un gruppo è più forte di un singolo individuo; l'appartenenza a un gruppo trasmette sicurezza e tranquillità.


Quando si parla di effetto gregge, il gruppo è rappresentato proprio da un gregge – solitamente di pecore – perché si vuole accentuare la negatività di questo fatto sociale.


In realtà, non sempre seguire il gruppo è negativo: prendiamo il classico esempio di due ristoranti adiacenti, uno vuoto e uno molto affollato. Normalmente, scegliamo di conformarci al gruppo e optare per quello gremito, a costo magari di dover aspettare che si liberi un tavolo.


Si tratta di un'azione corretta o sbagliata?


Dipende.


Può darsi che un ristorante sia affollato proprio perché la cucina è ottima o il rapporto qualità/prezzo è eccellente. La scelta, in questo caso, sarebbe azzeccata.


Ma non è detto che sia sempre così. Il ristorante vuoto potrebbe essere aperto da poco e, nonostante sia migliore dell'altro, le persone potrebbero aver scelto quello che conoscono già per i più svariati motivi: non amano il cambiamento, non vogliono rischiare di rimanere delusi, non vogliono apparire come "alternativi" o finire al centro degli sguardi degli altri occupando il primo tavolo, e così via.


La scelta di cenare al solito ristorante non sarebbe, stavolta, la più efficiente.


L'effetto gregge è un istinto antico, che condividiamo con altri animali, sviluppatosi per garantirci protezione dai predatori e affinare strategie di ricerca del cibo o di un riparo. Argomento tratto nelle prime newsletter, parlando del cervello rettiliano.


L'effetto gregge, quindi, ha origini lontanissime e si è evoluto in forme molto diverse da quelle originarie, come gli esempi precedenti in qualche modo ci dimostrano.


Ovviamente, l'effetto gregge si manifesta anche in finanza e nel comportamento degli investitori.

E, come spesso avviene, in finanza si palesa in modi apparentemente controintuitivi.


Pensiamo a quello che avviene tra i consumatori quando vengono offerti sostanziosi sconti.


Cosa succede, ad esempio, durante il Black Friday?

I consumatori si accalcano nei negozi, fisici o online, per sfruttare i prezzi più bassi del solito. Molti si preparano a cliccare o a entrare nei centri commerciali con largo anticipo, magari mettendosi in coda molte ore prima dell'apertura.


Niente di strano fin qui. Lo fanno in molti, è vero, ma è anche una logica conseguenza della legge della domanda e dell'offerta: i prezzi scendono e la domanda aumenta.


In finanza, durante una crisi finanziaria, avviene il contrario: i prezzi scendono e la domanda non sale. Anzi, ciò che cresce è l'offerta, ovvero le vendite nei mercati finanziari, e soprattutto in quelli azionari.

Si innesca così un circolo vizioso: l'eccesso di offerta fa scendere i prezzi. I prezzi più bassi non favoriscono gli acquisti ma – a causa del timore di ulteriori crolli – fanno aumentare ancora di più l'offerta.

Il ciclo si ripete, alimentato dalle notizie catastrofiche trasmesse da tutti i notiziari.


La paura domina.


"Se tutti vendono, forse un motivo ci sarà. Se tutti vendono, non voglio essere proprio io quello che rimane col cerino in mano. Se tutti vendono, sai che faccio? Vendo anche io. È vero che vendo in perdita, ma più aspetto e peggio è. D'altra parte, stanno vendendo tutti: vuoi che tra i venditori non ci siano delle persone ben informate? Non possono sbagliare tutti, probabilmente sbaglierei io a non fare come loro. Ok, non posso più stare con le mani in mano: vendo, adesso".


L'effetto gregge non si verifica soltanto quando i prezzi scendono: le bolle speculative ne sono l'esempio più lampante.


La prima bolla speculativa di cui abbiamo notizia è la famosissima bolla dei tulipani, scoppiata in Olanda nel Seicento.


I tulipani diventarono uno status symbol e, soprattutto quelli più rari, raggiunsero prezzi astronomici.

Tutti li volevano acquistare e si verificò una vera e propria caccia al tulipano più raro fin quando, a un certo punto, alcuni commercianti iniziarono a vendere innescando una tremenda reazione a catena, spinta dal panico: la bolla scoppiò.


Questo è l'andamento del Tulip Price Index tra la fine del 1634 e maggio 1637:

In tempi più recenti, ricordiamo la bolla delle dotcom – ovvero dei titoli azionari legati al mondo di Internet – sviluppatasi dal 1997 al 2000, e quella dei subprime, scoppiata intorno al 2007-2008.


Nella storia, le bolle speculative sono state le più disparate. Il motore che le ha alimentate, comunque, è stato sempre il solito: seguire ciò che fanno gli altri, per paura di rimanere esclusi.

L'effetto gregge, appunto.


Come evitarlo?


Attraverso l'informazione e la conoscenza: per evitare di far parte del gregge, devo innanzitutto rendermi conto di come funzioni l'effetto gregge. Una volta capito questo, posso provare a valutare se, in passato (o magari adesso), sono stato parte del gregge.


Probabilmente sì, e in più di un'occasione, anche se non necessariamente in ambito finanziario.


Può non essere piacevole, ma questo tipo di consapevolezza è forse l'unico modo per evitare di far parte del gregge in futuro: quel gregge che, probabilmente, alimenterà la prossima bolla speculativa e la prossima crisi finanziaria.


Se sono informato e ho capito quali sono le regole fondamentali di finanza personale, avrò un vantaggio rispetto alla maggior parte degli altri investitori.


Potrò finalmente seguire la mia strada, senza essere influenzato dalla direzione seguita dal gregge.

Gli investimenti finanziari sono una cosa seria e non dovrebbero essere mai sottovalutati.

L'effetto gregge si può evitare con la consapevolezza di aver correttamente pianificato ed eseguito la strategia d'investimento più adatta al raggiungimento dei propri obiettivi.


Ovviamente anche con un consulente che fa della Consapevolezza finanziaria, il suo credo.... se sei qui evidentemente sei nel posto giusto 😉


Charles Jacque, Landscape with a Herd (1872). Fonte: WikiArt.👇

Guardando il grafico, certamente poco comune e conosciuto, ho tratto degli elementi positivi.


I prezzi delle auto usate sono ora in calo del 10% nell'ultimo anno, il più grande calo su base annua mai registrato con dati risalenti al 2009.

Questo è stato un indicatore principale di tassi di inflazione più elevati nel 2020 e con la recente recessione diventa probabilmente un indicatore principale... di tassi di inflazione più bassi a venire!!


Recessione ➡️ meno inflazione ➡️ economia rallenta➡️ banche centrali non alzano più i tassi➡️ economia riparte➡️ mercato riparte 🔄 nuovo ciclo


Ora vorrei cambiare argomento, per chi mi conosce bene, sa che mi occupo anche di consulenza patrimoniale e vorrei partire da dei dati poco conosciuti.


Cosa è successo dal 1991 al 2018?


1️ Vedove nel 1991 nr. 3.540.090 - nel 2018 nr. 3.703.799

2️ Vedovi nel 1991 nr. 683.685 - nel 2018 nr. 750.841

3️ Fascia di età con più vedove 65 anni:

   - nel 1991 nr. 2.609.396 - nel 2018 nr. 3.239.502



Ma perché questa domanda.


Quale è il problema?


Rispondo con una altra domanda.


"Sei pronta/o a diventare vedova/o?"



La domanda nasce spontanea:

🔹 Quanto saresti preparata/o finanziariamente se tuo marito/moglie venisse a mancare?


🔸Come cambierebbe la tua vita, venendo a mancare tuo marito/moglie?


🔺 E i figli?


Forse il miglior regalo da farsi reciprocamente, per rimanere indenni da questo tipo di problematiche, è una consulenza patrimoniale, che affronta e risolve un eventuale problema del genere.


Certo lo so, una cosa a cui non si pensa, ma prevenire resta sempre la cosa migliore da fare, invece che poi "subire" le conseguenze di un tale evento.


Ora voglio concludere con un messaggio positivo.


Per quanto i mercati possono scendere, poi risaliranno sempre e di più...lo dice la statistica :



Prima di concludere, davvero questa volta, vorrei parlati...dell'amigdala, prima ho parlato della paura.


L'amigdala ha un funzione centrale per la paura.


Nel processo evolutivo la paura riveste una importanza preminente, perchè più di ogni altra emozione ha rilievo per la sopravvivenza, quanto di più atavico in noi, legato al cervello rettiliano di cui ho parlato nella prima newletter (se non l'hai letta, fallo..)


Immagina di essere solo a casa di notte e all'improvviso senti un rumore in un'altra stanza.


Cosa accade nel cervello ?


Un primo circuito cerebrale si attiva: quello che si limita a ricevere il suono e a trasformarlo nel linguaggio del cervello per metterti in allarme. Da questo circuito dell'orecchio partono diverse diramazioni nervose: una al talamo, una all'amigdala e un'altra all'ippocampo, ma quello che ci interessa è quella che va alla corteccia "uditiva" nel lobo temporale, dove i suoni vengono classificati e compresi. La corteccia svolge un'analisi del suono per cercare di comprendere la fonte: un gatto, il vento ecc se la conclusione è rassicurante, allora l'allarme iniziale non si innalza al livello più alto.


Ma se invece la risposta è incerta e non soddisfacente ecco che arriva l'amigdala che fa scattare la sirena, un allarme chiaro, e attiva l'ipotalamo, tronco encefalico, e alla fine il sistema neurovegetativo.


La perfetta architettura dell'amigdala come sistema d'allarme centralizzato del cervello ora è al massimo della sua funzionalità, da diverse parti arrivano informazioni: dal talamo, dalla corteccia uditiva e visiva, dal bulbo olfattivo per gli odori.


Tutti questi segnali in arrivo fanno sì che l'amigdala sia sempre una sentinella all'erta.


A fronte di tutto ciò poi arrivano le reazioni, ordina all'ipotalamo di secernere l'ormone corticotropo, sostanza con la quale l'organismo reagisce alle emergenze: reazione di combattimento o di fuga.


Invia segnali al sistema neurovegetativo attivando reazioni a vasto raggio: sistema cardiovascolare, muscoli e intestino.


Induce il tronco centrale a produrre la noradrenalina e la diffonde nel cervello.

Immediato effetto della noradrenalina è di aumentare la reattività complessiva di tutte le aree cerebrali rendendo più sensibili i circuiti sensoriali, in sostanza mette in tensione il cervello!


Da sottolineare che tutti questi mutamenti sfuggono alla consapevolezza, cosicchè tu non sei ancora "cosciente" di avere paura.


Appena arriva la consapevolezza della paura, l'amigdala ordina all'istante una reazione di vasta portata:

  • muscoli del viso con espressione di paura

  • nervosismo

  • blocca tutti i movimenti in corso non legati alla reazione

  • accelera il battito cardiaco

  • alza la pressione sanguigna

  • rallenta la respirazione


E' in atto un "sequestro" neurale.


Ti ricorda qualcosa di simile ?


Vero ?


Resta ancora con me e ne trarrai una morale davvero importante e un pratico beneficio!



Ma non è finita qui, perché l'amigdala ordina alle cellule di provocare scariche di dopamina, che inducono a concentrare l'attenzione sulla fonte della paura, il rumore.

Predispone i muscoli a reagire di conseguenza e comunica con le aree sensoriali, visione e attenzione, di fare in modo che gli occhi cerchino tutto ciò che è rilevante per l'emergenza.


Nel frattempo i sistemi mnemonici vengono riorganizzati in modo che le conoscenze e i ricordi più pertinenti all'urgenza emozionale possano essere subito rievocati, avendo precedenza su tutte le altre linee di pensiero.


Una volta arrivati a questo punto, sei in preda alla paura:

diventi consapevole della tensione allo stomaco e intestino, il cuore batte più forte, e avverti la tensione dei muscoli del collo e spalle.


Il corpo si immobilizza in ascolto, cercando di udire altri suoni e il pensiero corre ad identificare i possibili pericoli in agguato e i modi per reagire.


Tutta l'intera sequenza, incertezza, apprensione e paura...può accadere, anche in meno di 1 secondo!!


Affascinante.


Ora mi chiederesti e cosa c'entra questo con la gestione degli investimenti ?


Molto, se non tutto.


Perché questi sequestri neurali avvengono anche durante la paura, ecco l'amigdala, di perdere i propri risparmi, quando lo stress emotivo dato da notizie negative porta alla perdita di controllo " razionale" quando i sistemi mnemonici vengono riorganizzati in modo che le conoscenze e i ricordi più pertinenti all'urgenza emozionale possano essere subito rievocati, ossia, l'amico che aveva perso in borsa, il vicino che mi ha parlato delle sue perdite negli investimenti... e avendo così la precedenza su tutte le altre linee di pensiero, che potrebbero confutare e/o contestualizzare la paura.


Il pericolo negli investimenti non sono i mercati, ma le emozioni.


Poi ci sono anche altre cose che influenzano il comportamento: i bias cognitivi,

distorsioni che le persone attuano nelle valutazioni di fatti e avvenimenti. Tali distorsioni spingono a ricreare una propria visione soggettiva, che non corrisponde fedelmente alla realtà. In sintesi, i bias cognitivi rappresentano il modo con cui il nostro cervello distorce di fatto la realtà.


Uno dei modi per "combatterli" è usare un metodo: la pianificazione finanziaria, come puoi vedere sotto.

Nel mio ultimo video, che introduce come realizzarla, ho parlato della Pianificazione Finanziaria, ma sarà poi spiegata nella prossima video intervista!


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Pianificazione finanziaria significa investire oggi per avere un ritorno futuro

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