Subject: Le Arti Marziali sono solo allenamento fisico?

Ciao Friend,
La pratica delle arti marziali di solito consiste in molto allenamento fisico ed esecuzione di schemi tecnici.

Per i primi anni può andare anche bene questa modalità di allenamento, ma poi si corre il rischio di finire intrappolati in una pratica noiosa perché troppo schematica e poco stimolante.

Ma la cosa più importante è, questi schemi cosa fanno allenare oltre alla sequenza dello schema? il più delle volte è nient’altro che lo schema.
Gli esercizi in una pratica completa a mio modo di vedere, devono partire dal conoscere se stessi, cioè come il corpo umano si muove, come si muovono le energie e la mente.

Lavorando in questo modo, cambiando il nucleo del movimento, stilisticamente farò sempre la stessa tecnica, ma questa assumerà una espressione più funzionale e più armonica rispetto a prima e siccome lavoro su me stesso sarà molto più interessante e stimolante la pratica dei vari esercizi.

Ma la cosa più importante è che qualsiasi sia l’arte marziale praticata, se lavoro in questa modalità l’arte marziale sarà plasmata in base alle caratteristiche del proprio carattere e non il contrario, non c’è un Wing Chun uguale per tutti, un Karate uguale per tutti o un Taiji uguale per tutti, ecc..

Perché ognuno di noi è diverso e dell’arte marziale deve fare la propria arte e non essere la copia del proprio insegnante.

Ognuno nella propria pratica deve esaltare le proprie caratteristiche personali sia che siano buone o cattive, perché il risultato sarà ugualmente positivo.

È un ritorno all’essenzialità! ma per abbracciare questo tipo di pratica, tutto deve nascere da un senso di insoddisfazione, faccio qualche esempio: uno deve essere stufo di una pratica basata principalmente sull’utilizzo di forza muscolare o basata esclusivamente alla ricerca maniacale dell‘efficacia a tutti i costi, oppure bisogna essere stufi di avere quei continui dolori muscolari o articolari mentre eseguo un allenamento, ma anche essere stufi di usurare il corpo con allenamenti fisici troppo intensi, il percorso didattico della scuola Tre Gemme in questo caso può essere una luce, in una strada buia e poco conosciuta.

Perché se non si avverte la necessità di cambiare, restare sulla vecchia strada è sempre troppo più comodo per la nostra mente, perché il cambiamento richiede sacrificio.


Saluti
Sifu Carlo






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