AUGURI DI BUON NATALE!
Aggiungo però qualche  pensiero a questi auguri, perché potresti pensare che in questo Natale non ci sia nulla di buono da festeggiare, e sarebbe anche legittimo.
Diciamo che, in parte, sono d’accordo con te.
La gente sta impazzendo. Madri, padri, fratelli, sorelle, mogli, mariti, fidanzati, fidanzate e amici sono in difficoltà psicologica. Molti hanno ceduto. Molti stanno per cedere.

Cosa c’è di Buono quindi?
Che siamo quasi arrivati alla fine!
In questo momento ognuno di noi è come una nave nel mezzo della tempesta. Abbiamo subito molti danni. L’albero maestro si è spezzato. Lo scafo imbarca acqua. Ma la tempesta sta diminuendo d’intensità. Bisogna evitare di affondare adesso.

La tempesta Covid sta diminuendo d’intensità perché il numero di persone che l’hanno avuto, accoppiato all’arrivo del vaccino, riporterà il sereno. E’ solo una questione di qualche mese. Tre, forse quattro. 
Il problema è che la tua barca NON deve affondare adesso. Devi resistere. Devi tenerla a galla fino alla fine della tempesta. Poi potrai fare una stima dei danni e incominciare a ripararla.

La cosa più importante a questo punto è cercare di resistere psicologicamente. 
Vedo una grandissima difficoltà nelle persone con cui parlo in questo momento. Si manifesta in modi diversi, con parole diverse, con argomentazioni diverse, ma si tratta sempre della stessa cosa.
Ansia e paura del futuro. Paura di non avere i soldi per vivere, per pagare il mutuo, per dare da mangiare alla famiglia. Paura di perdere il lavoro, paura di dover chiudere la propria attività. Paura di separazioni, divorzi. Paura di perdere i propri affetti a causa della malattia o di scelte scellerate fatte quando non andrebbero fatte.
La mia opinione è che nulla sarà più come prima. Ma che tutto piano piano tornerà alla normalità.

Il problema è che l’essere umano ha una bassissima capacità di accettare il cambiamento. Noi Italiani in particolare siamo totalmente allergici alle cose che cambiano.
Stavolta le cose sono cambiate. E nessuno potrà riportarle indietro.
Alla fine della tempesta alla nostra nave mancheranno due alberi, tutti i mobili sono stati buttati a mare per alleggerire il carico, gli alloggi saranno da rifare. E anche la tua cabina sarà completamente vuota.

Quando avrai finito di riparare la nave sarà come prima? NO
Magari avrai un albero in meno, ma i due rimasti saranno più grandi e potranno montare vele più ampie. La tua cabina avrà dei nuovi mobili, e sta volta sceglierai un letto più comodo e un tavolo più grande. E così via.
La nave sarà uguale? NO. Però avrai l’opportunità di avere una nave MIGLIORE. 
Devi avere la forza di tagliare le catene che ti legano al passato. Smettere di pensare che la tua nave fosse la più bella possibile. Che non si potesse fare nulla di meglio o di DIVERSO. 

Devi smettere di pensare che se tutti fanno le cose in un certo modo, tu sia obbligato a fare lo stesso perché si è sempre fatto così.
E’ il momento di mettersi in gioco. 
Sei stato lasciato/a? Troverai un altro partner. Ci sono molte persone nella tua situazione. E’ un buon momento per andare in cerca.

Sei senza lavoro? La gente è in difficoltà per la crisi e questo genera un sacco di nuove opportunità. Hai sempre fatto il dipendente? E’ arrivato il momento di metterti in gioco personalmente e fare altro. Non hai nulla da perdere.
E’ il momento di concentrarsi sugli affetti che sono rimasti. Di rivalutare il tempo di qualità passato con i propri cari.

Devi solo aspettare la fine della tempesta senza affondare ed essere veloce a riparare i danni. Più sarai abile, prima ripartirai col vento in poppa. L’unica cosa che NON devi fare è essere in ansia per il futuro rimanendo legato a doppio filo al passato.

Non sono un medico. Non sono uno psicologo. Non sono il governo. 
Sono un Maestro di Arti Marziali
Ma sono sicuro che tra poco tornerà il sereno e che tu devi tenere duro ancora pochi mesi. E poi potremo tornare a praticare in palestra Wing Chun Nei Jia e condividere gioie e soddisfazioni. 

A presto,
Sifu Carlo