Guarda il nostro ultimo VIDEO
Se c'è una pratica essenziale nelle arti marziali interne, questa è il Nei Gong.
Lasciate perdere l'allenamento con i pesi o i circuiti di allenamento funzionale tanto in voga oggi perché questa non è la strada giusta, per ottenere qualità apparentemente opposte come: pieno ma vuoto, stabile ma mobile, forte ma rilassato, azione senza azione, ecc..
Il Nei Gong rientra nell'ambito del "masticare amaro" necessario per sviluppare quelle "abilità interne", fondamentali per mettere in pratica il concetto della "Non Forza" presente nella teoria di molte arti marziali come nel Wing Chun.
Ma è molto più facile non farlo che farlo, perchè spesso la mente più che il fisico non è pronta per questo tipo di lavoro e forse non lo sarà mai, perché non è una pratica per tutti.
Si può fare anche a meno del Nei Gong, senza dubbio. Ma i risultati della pratica marziale saranno inevitabilmente diversi.
L'aspetto del Nei Gong (Neijia) nelle artii marziali è sempre stato avvolto da una coltre di mistero, un po' perché pochi conoscono veramente il metodo corretto e un po' perché sono restii a insegnarlo.
Quando un maestro voleva far migliorare sul serio un allievo, gli diceva in confidenza: questo è il segreto di un buon Kung Fu! e l'allievo praticava perchè si sentiva degno di questo grande segreto, agli altri allievi non meritevoli veniva insegnato solo il "metodo delle braccia" e il loro kung fu restava rigido, di poco valore e anche poco salutare per il corpo.
Se sei interessato a questi aspetti poco conosciuti delle arti marziali,
👉Richiedi una lezione Introduttiva Omaggio https://www.tregemme.it/ 
